Negli ultimi anni in ambito videoproiezione si sente sempre più spesso parlare della tecnologia Laser/LED come sorgente luminosa alternativa alle tradizionali lampade alogene, ma quali sono i vantaggi, è davvero così conveniente? scopriamolo in questo articolo!
Durata della lampada
Un primo aspetto da tenere in considerazione è sicuramente la durata della lampada, nelle lampade tradizionali la durata è soggetta alla curva di decadimento della luminosità, questo valore si aggira in media intorno alle 1.500-6000 ore di funzionamento. Secondo le raccomandazioni dei produttori una lampada perde la propria efficacia e deve essere sostituita quando la sua luminosità scende al di sotto del 50%. Ora, per fare un esempio, supponiamo che in un aula universitaria un videoproiettore venga utilizzato 40 ore a settimana per 40 settimane all’anno, in queste condizioni occorrerà programmare un costo fisso annuale per la sostituzione della lampada oltre al tempo di mancato utilizzo della macchina nel momento in cui avverrà la sostituzione. Nei videoproiettori con sorgente luminosa laser/LED questo discorso viene meno, infatti la durata media del diodo si aggira intorno alle 20.000 ore di funzionamento ( la durata dipende dalla marca e dal modello) il che significa che a parità di ore di esercizio l’università avrebbe dovuto finanziare più di 10 sostituzioni in presenza di una tradizionale lampada alogena, senza considerare i costi per la sostituzione stessa che si aggirano in media tra i 150 e le 350 €. Per alcuni modelli, soprattutto in quelli più tradizionali, è evidente che il costo della sostituzione della lampada supera il prezzo di acquisto del proiettore se consideriamo l’intero arco utile della vita del videoproiettore.
Tempo di riscaldamento/raffreddamento
Per garantire la giusta operatività tutti i videoproiettori con lampada alogena devono lavorare in un intervallo di temperatura ben specifico, affinché questo sia possibile è fondamentale un corretto sistema di ricircolo dell’aria che preserva le componenti ed evita danni alla lampada. Inoltre, dato che la lampada in media ha bisogno di circa 2 minuti di riscaldamento prima di raggiungere la luminosità operativa e 30 minuti per raggiungere il suo stato di funzionamento ottimale, un ciclo di accensione e spegnimento non corretto potrebbe compromettere la durata complessiva. In un contesto come un ambiente universitario, risulta problematico applicare ogni volta questi accorgimenti specie in fase di accensione e spegnimento, infatti l’insegnante dovrebbe scollegare il videoproiettore almeno 5 minuti prima del termine della lezione in modo da assicurarsi che si sia raffreddato completamente al momento di uscire dall’aula. Ciò non avviene per i videoproiettori che sfruttano la tecnologia laser, infatti il loro funzionamento avviene ad un temperatura decisamente inferiore in quanto la sorgente luminosa è soggetta ad un minor surriscaldamento, al tempo stesso viene garantita una rapidità di accensione e spegnimento decisamente superiore evitando in questo modo fastidiose attese.
Consumo energetico ed impatto ambientale
Uno dei limiti delle lampade tradizionali alogene sta nel fatto che il loro funzionamento avviene al 100 % indipendentemente dalle caratteristiche di luminosità dell’immagine proiettata anche utilizzando le modalità di risparmio energetiche. Questo aspetto, oltre che ridurre la vita utile della lampada, provoca anche un ulteriore surriscaldamento che è necessario dissipare con un conseguente aumento del consumo energetico. Al contrario, i diodi a LED/laser sono sorgenti luminose regolabili ed ottimizzate che sfruttano il massimo dell’energia solo quando è richiesto la massima luminosità. Altro aspetto da tenere in considerazione è l’impatto ambientale che deriva dalla sostituzione dei componenti come lampada e filtro, infatti nei videoproiettori tradizionali, la lampade contengono al loro interno la presenza di mercurio, pertanto non sarà possibile smaltirle e riciclarle nella maniera più corretta causando un impatto ambientale decisamente negativo.
Allora è più conveniente utilizzare la tecnologia laser?
Ovviamente dipende, fermo restando la validità delle soluzioni a lampada alogena, un aspetto da tenere in considerazione è sicuramente il contesto in cui verrà utilizzato il videoproiettore. La tecnologia laser risulta davvero interessante per le applicazioni in ambienti molto grandi come sale musei, auditorium, sale conferenze ecc. dato che permette un approccio “install & forget” privo di manutenzione, altro fattore determinante sono le ore di funzionamento previste, nei contesti di formazione scolastica ed universitaria è sicuramente la scelta migliore affidarsi ad una sorgente luminosa al laser/LED data la continuità d’esercizio richiesta, mentre in una piccola realtà lavorativa in cui si prevede di accendere il videoproiettore due ore alla settimana può essere più conveniente adottare una soluzione tradizionale. Inoltre, proprio perché hanno una dissipazione migliore del calore, alcuni modelli al laser possono essere utilizzati in modalità continuativa 24/7 e possono essere installati a 360 gradi compresa la modalità portrait.
Se sei interessato consulta la nostra sezione dedicata ai videoproiettori laser oppure contatta i nostri esperti per ricevere maggiori informazioni ed una consulenza a te dedicata.